Per i prossimi tre anni le sedi scolastiche del Cantone potranno mettere in atto alcune direttive per aiutare gli allievi intellettualmente precoci. Un apposito vademecum è stato predisposto dal DECS ed è pronto da subito per passare alla fase pratica che sarà sperimentale per i prossimi tre anni. Le direttive si riferiscono a quelli descritti come «allievi che hanno uno sviluppo settoriale precoce e che vengono definiti anche ad alto potenziale cognitivo». Se da una parte uno sviluppo intellettivo avanzato rappresenta un vantaggio, l’eccesso di questa situazione provoca addirittura uno svantaggio. Con le nuove direttive «la scuola s’impegna a cercare di riconoscere le differenze esistenti fra gli allievi per permettere ad ognuno di svilupparsi nel migliore dei modi e deve evitare il rischio di diventare per qualcuno un luogo di sofferenza». In particolare si cerca di valorizzare le differenze e l’elaborazione di un progetto pedagogico che contempla anche il «salto di una classe».
Articolo apparso sul Corriere del Ticino
il 9 novembre 2010